Concorso con: BLU143 (Lain E., Barollo A., De Cinti G.)
Il progetto del B.C.C. (che abbiamo chiamato The Loom – Il Telaio), si basa su un’idea semplice: l’architettura può essere un recinto versatile, abbastanza capace di raccogliere valori differenti nello stesso spazio (reale o virtuale).
Ma l’architettura può essere anche in grado di collegare tra loro questi valori, come un motore culturale? The Loom è una speranza e un prototipo che cerca di rispondere a questa domanda.
The Loom è formato da alcuni passaggi dinamici: dall’ombra della lobby di ingresso alla luce delle sale espositive; dall’andamento delle lame in calcestruzzo della copertura; dalla sovrapposizione tra le opere della cultura locale e il panorama esterno. Il design di The Loom racconta una storia sulla battaglia tra l’ordine e l’intuizione creativa.
All’interno non c’è una reale distinzione tra l’esposizione storica, le sale per le performance teatrali e le aule per l’insegnamento. La luce naturale che proviene dall’alto dona allo spazio interno una specie di aura, nella quale le persone possono sentirsi protette e libere di muoversi e condividere idee.
The Loom integra un design rispettoso dell’ambiente, che nel contesto della valle di Bamiyan riguarda un utilizzo di materiali locali e una climatizzazione efficiente. The Loom è una semplice copertura plasmata dalla luce, formata da lame in calcestruzzo alte 150 cm con lucernari esterni realizzati in lastre di policarbonato riempite di materiali a cambio di fase (PCM) come la paraffina, per mitigare la forte escursione termica in modo passivo. I muri sono stati progettati per essere realizzati in opera, utilizzando le fibre di canapa come isolamento termico.
